LETTERA APERTA - riceviamo e divulghiamo
"NOI SIAMO AC. AMANTEA 1927 X SEMPRE"
Con queste semplici ma espressive parole abbiamo voluto salutare la nostra squadra nell'ultima partita di domenica a San Fili. Una fine di campionato che porta con se l'ultima speranza che avevamo di poter disputare almeno i play-off, e lascia invece intatta tutta l'amarezza per questo torneo concretamente fallimentare.
Ognuno di noi ha espresso ormai da tempo il suo giudizio in merito, cercando le risposte ai perchè. E' ovvio che ci sono stati degli sbagli, sfortuna e dell'inesperienza da parte di tutti. Ma chi non tenta, può sbagliare? L'amarezza di questi giorni pian piano passerà, ma la delusione che tutta la città di Amantea abbia abbandonato la squadra nelle ultime partite rimarrà sempre viva.
Solo il gruppo Amantea 1927, Vito Colla con la figlia Federica , ed altri 3 o 4 fedelissimi si sono stretti intorno al mister Suriano, che con la stessa passione e professionalità di sempre ha guidato questi giovani guerrieri, i quali non hanno assolutamente demeritato, anzi, la grinta e la voglia dimostrata di tenere alto l'onore per questa maglia fa ben sperare per l'anno prossimo. Lo so, chi non avrebbe preferito tornare da San Fili con le bandiere sventolare e i clacson suonare?, ma sarebbe stato alquanto bello venire ad applaudire questi giovani e tornare a casa delusi si, ma orgogliosi di aver onorato con la propria presenza i nostri amati colori .
Ognuno di noi però è libero di fare le proprie scelte e di prendere le proprie decisioni. Del resto, non si può pretendere che tutti amano la propria squadra allo stesso modo. Noi siamo 100%blucerchiati…. voi altri la percentuale mettetevela da soli. Vorrei infine chiudere questa mia lettera con delle speranze ! Che l'anno prossimo si faccia un più di attenzione con determinate scelte societarie riguardo i giocatori . L'augurio è che rimanga mister Suriano e il suo staff tecnico alla guida dei colori blucerchiati, e che al presidente Alfano e soci rimanga viva la passione per questa squadra.
Ma, soprattutto, la consapevolezza , nei momenti di difficoltà, che la gente si stringa un pò di più attorno alla squadra.
Finisco nel ricordare con un sorriso l'amico di mille battaglie " u siccatu", che nelle ultime due partite ci ha rallegrato con la sua solita verve umoristica.
G.Amato
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