Secondo alcune ricerche, il telefonino attira i fulmini per via dei metalli in esso presenti. Di conseguenza, un'applicazione in grado di prevederne l'arrivo e integrata al cellulare stesso potrebbe avere un qualche senso.
Alla base dell'invenzione c'è il ricevitore di onde radio presente nei telefonini (utilizzato da Bluetooth, FM, WiFi eccetera), che può essere aggiornato per rilevare le onde emesse da un fulmine (tra i 10 Hz e i 5 GHz). Compito del software ideato da Nokia, collegato a tale ricevitore, è dunque analizzarne i segnali, calcolarne la distanza di partenza e informare tempestivamente l'utente del pericolo imminente.
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