UNA VITTORIA CHE NON CONTA
SAN FILI O
COMP. AMANTEA 3
San Fili: Leonetti, Turboli, Covello, Martino ( Carello)), Fortino, Amendola ( Gallo), Gerace, Morrone, Leonetti, Pellegrino, Sadafora: In panchina: Pellegrino II, Muto, Le Piane, Garofano Allenatore: Crialesi.
Amantea: Carino, Rizzo, Ruga, De Rose, Pepe, Ucar , De Luca ( 42 Bruno ll), Tundis (
Arbitro: Cundò di Soverato. Collaboratori: Laganà, e Pratico di RC.
Marcatori:
Note: temperatura primaverile . Angoli
200 circa , di cui 60 dell’amantea con il club 1927 sempre presente.Ammoniti: Per il San Fili : Martino, Fortino, Amendola, Gerace. Per l’Amantea Tundis.
Partita giocata a viso aperto da entrambe le formazioni e messi bene in campo con il modulo 4 – 4 – 2. Il primo tempo si chiuso con le squadre in parità con molte emozioni e con i cuori rivolti a quanto speravo nell’ultima partita. Naturalmente la posta in ballo era diversa , l’Amantea, giocava per vincere e poter agguantare il lotteria playoff, mentre gli uomini di Crialesi erano continuare a sperare di poter acciuffare i playaut.
Ma le notizie, delle emittenti locali , continuavano a dare i risultati dagli altri campi che non erano certamente buone per i blucerchiati, ma alla fine i risultati della Promosport e del Tiriolo hanno finito per deludere le belle speranze per i colori Blucerchiati.
Cronaca:
Il primo brivido arriva allo
Nella ripresa è l’Amantea a cercare con più convinzione la vittoria e ci riesca al
Un minuto più tardi il San Fili ha una buna occasione per pareggiare con il suo uomo migliore in attacco, si parla di Sadafora che da ottima posizione sbaglia clamorosament.
Al
La terza è ultima rete di questo campionato arriva nei momenti di recupero da vicecapitano Raffaele Ucar con un perfetto tiro di piatto su commissione di calcio d’angolo.
L’incontro si chiude con il risultato netto di tre a zero e la condanna diretta della retrocessione nella categoria inferiore di una squadra cosentina che fino all’altro giorni ha sfornato un sacco di buoni giocatori . Il San Fili , ad onore del vero,k certamente meritava la sua permanenza in promozione, ma come spesso succede nel mondo del calcio, vince chi è più potenziato negli acquisti e nelle compravendite.
G. Amato
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