mercoledì 7 febbraio 2007

La Guardia di Finanza acquisisce le tariffe per evitare aumenti dei prezzi

Riprendo una interessante notizia segnalatami da Andrea D'Ambra, che dovrebbe calmare gli animi di chi si dice preoccupato su un aumento repentino delle tariffe mobili offerte dai gestori, dopo che verrà eliminato il costo di ricarica (-1.7miliardi di euro l'anno da recuperare?).
Ieri, la Guardia di Finanza ha acquisito i piani tariffari direttamente presso le quattro compagnie italiane di telefonia mobile, l'ANSA riporta:


L’operazione si inserisce nell’ambito della vigilanza sulla trasparenza delle tariffe, alla luce del decreto Bersani che prevede l’annullamento dei costi di ricarica a partire di primi dai marzo.
Quello che, con tutta probabilità, l’Autorità intende verificare è quali siano nel dettaglio le tariffe praticate al momento dai quattro operatori mobili, per poi confrontarle con quelle che verranno predisposte nelle prossime settimane in vista della scadenza del 3 marzo, quando le ricariche delle prepagate non potranno più essere a carico del consumatore.
Il decreto Bersani assegna, infatti, all’Autorità compiti precisi per quanto riguarda la trasparenza delle tariffe, anche per verificare se e in quale misura si dovesse concretizzare il rischio di un possibile aumento dei prezzi: la preoccupazione è infatti che gli operatori, per rientrare dei costi sostenuti per le ricariche, possano “spalmare” su tutti i piani tariffari gli introiti che verranno a mancare per effetto del decreto.

Che forse vogliano evitare l'errore fatto quando l'Italia è passata all'Euro come moneta unica? Dimenticando di fare i giusti controlli prima del cambio, ci furono aumenti selvaggi di li a poche settimane. Staremo a vedere.

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