martedì 30 gennaio 2007

YUNIORES GIRONE C L'ATTESA LUNGA DI UN SOLO TEMPO

COMPRENSORIO AMANTEA - LUZZESE CALCIO 99

Non Disputata

Le ripercussioni di quanto è accaduto sabato scorso sul campo sportivo della Luzzese, si hanno anche nel campionato della Juniores, è quanto ha dichiarato il primo dirigente sportivo alla non presentazione della sua squadra contro l’Amantea di Mister Esposito.

“ Per una partita non si può accettare la morte di nessuno, specialmente se questi è un dirigente che con tanti sacrifici ogni settimana lascia i suoi impegni per accompagnare i giocatori sui campi di gioco.

Ciò è quanto successo, sabato scorso sul recinto di gioco della Luzzese, dove a farne le spese è stato lo Sport Calabrese; e la morte di Ermanno Licursi è , e rimane un’onda di vergogna . Un segnale positivo contro la violenza ci viene dato dalla Lega Calcio che per una giornata, in segno di lutto, ha fermato tutti i campionati dilettantistici Calabresi.

I tanto oggi sul neutro di Belmonte Calabro la squadra del Presidente Lirangi non sé presentata per ovvi motivi che certamente sono da annoverarsi per il poco tempo trascorso dall’evento luttuoso nello stadio della Luzzese.

Mister Elio Esposito, oggi avrebbe schierato la formazione tipo ed i suoi migliori elementi anche perchè erano in visione stretta del mister della prima squadra Sig. Vittorio Suriano che in meno di sette giorni dovrà affrontare le squadre più insidiose del suo campionato e quindi bisognevole di linfa nuova.

L’Amantea: Cicero, Priolo, Policicchio ,Samà, Rizzo Battaglia, Bruno ,Gagliardi Gelsomino, Mendicino, Russo, In panchina: Porco, Pati, Palammo, Motolese, Perri, Stella.

La società Sportiva Blucerchiata, ringrazia vivamente la Croce Blu Amantea, per la sua fattiva collaborazione anche oggi presente per la prima volta nel campionato juniores provinciali “ Questo è un bene fattivo a cui tutte le Società dovrebbero avere a porta di mano in caso di emergenza, e non solo, ad Amantea da diversi anni è lodevole il servizio a disposizione degli sportivi”.

Giovanni Amato.

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