IL DERBY DEI DUE MARI VA ALL’AMANTEA
Montepaone 0
Com. Amantea 2
Montepaone: Menniti Andr., Sinopoli (
Amantea: Carino, Scarnà, Ruperto, Chiappetta, Berardi, Tundis, 8
Arbitro: Scappatura di Taurianova - Assistenti: Romeo di Taurianova e Curzio di Vibo V.
Marcatori:
Note: Gionata calda con raffiche di vento – Spettatori 150 circa – angoli 2 / a- Giocatori Ammoniti: ( M) Lorenzo – (A ) Pepe
Soverato _ Allo stadio comunale di Soverato va di scena la 3° giornata del girone di ritorno . Di fronte i padroni di casa del Montepaone in una sgargiante tenuta gialloverde e l'Amantea con la consueta maglia Blucerchiata simbolo tradizionale della cittadina tirrenica che oggi ha dovuto affrontare il derby dei due mari e mantenere la sua terza piazza in classifica generale dal momento che le altre due battistrada hanno ottenuto anche un risultato positivo.
L’inizio della partita vede le due formazioni in campo che si affrontano a viso aperto senza che nessuna delle sia nettamente superiore all’altra, nostante le assenze di Macri e Montello.
Il Montepaone , schierata oggi con il tridente Chiera, Infusino Rosi. assume subito il comando delle operazioni, mentre I ragazzi di Suriano appaiono in palla e creano numerose occasioni da rete. La manovra a centrocampo risulta fluida, ben orchestrata dal duo Trocini Sirianni e con Martello nel ruolo di guastatore. La prima nitida palla gol è per De Rose che tenta il tiro da fuori: la sua conclusione in diagonale termina però un metro alla sinistra del palo.
22 ‘ si invola Sirianni verso la porta, bravo Menniti a salvare, ma sulla ribattuta ci prova anche Quirino, ma senza alcun risultato.
Le squadre vanno a riposo con il risultato di parità-
Il secondo tempo inizia senza alcun cambio, e regala poche occasioni da gol e vede entrambe le difese compiere un forte lavoro di contenimento, da una parte e dall’altra. Al
La mossa è azzeccata e giusta ed i risultato si vede subito.
Poi la partita è stata controllata con perfetta cognizione di causa e anche perché “Eolo” si è riposato.
Al
Ma è bello sottolineare , che la massima punizione è stata tirata per ben travolte. La prima, si ripete perché l’arbitro non aveva fischiato ( ma la sfera era andata in rete ). Il secondo si ripete perché il portiere si mosso anzitempo. Il terzo tiro va in porta è l’arbitro convalida all’instancabile Berardi la penalità.
A fine gara, Mister Suriano dedica questa Vittoria al diciottenne Gianni Felice nel su quarto mese della prematura scomparsa dalla fatidica serata del 24 settembre 2006.
Giovanni Amato
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